Antonio Capuano

regista, sceneggiatore e scenografo
Antonio Capuano

La filmografia di Antonio Capuano riflette la sua personalità eclettica di scenografo, pittore e autore e regista teatrale, televisivo e cinematografico.
Titolare della cattedra di Scenografia all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dopo una gavetta in televisione come scenografo, esordisce come regista cinematografico nel 1991 con Vito e gli altri, tratto da una sua sceneggiatura premiata al Solinas nel 1988, vincitore del Premio Internazionale della critica di Venezia e del Nastro d’Argento per il Miglior Regista Esordiente nel 1992.
Nel 1996 è presente alla Mostra del Cinema di Venezia con Pianese Nunzio: 14 anni a maggio, il suo secondo lungometraggio, vincitore del N.I.C.E-USA 1996. Nel 1997, con altri registi napoletani fra cui Mario Martone e Pappi Corsicato, gira l’episodio Sophialoren del film I Vesuviani, e l’anno successivo presenta al Festival di Locarno il film Polvere di Napoli, parodia e omaggio a L’oro di Napoli di Vittorio De Sica, della cui poetica cinematografica è l’erede designato.
Nel 2001 scrive e dirige Luna rossa, con Carlo Cecchi, Licia Maglietta e Toni Servillo, per il quale ottiene la Nomination per il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia dello stesso anno e sei candidature ai David di Donatello dell’anno successivo.
Nel 2005 dirige La guerra di Mario, prodotto dalla Indigo Film e interpretato da Valeria Golino, con cui vince il Premio della Critica al David di Donatello.
Del 2009 è invece Giallo?, cui segue, a distanza di un anno, L’amore buio, un’ulteriore e sincera indagine di personaggi complessi in un’area degradata napoletana.
Nel 2015 scrive e dirige Bagnoli jungle, con il quale racconta le storie intrecciate di tre generazioni all’ombra dell’ex acciaieria. Il film ottiene una calorosa standing ovation tributata alla proiezione alla Mostra del Cinema di Venezia dello stesso anno, nella sezione Settimana della critica.
Nell’ambito del corso di regia cinematografica Tracce, Antonio Capuano incontra i corsisti nell’arco di un’intera giornata di lezione da otto ore. Ascolta le storie esposte oralmente dagli allievi (che diventeranno le sceneggiature dei loro cortometraggi) e accompagna con i suoi inconfondibili commenti la visione di scene tratte da alcuni suoi film.