Daniele Luchetti inaugura il Corso di sceneggiatura “Scrivere un film”

Sarà il regista e sceneggiatore Daniele Luchetti ad inaugurare il 16 giugno, la cinquantesima edizione del Corso di Sceneggiatura “Scrivere un film” della scuola di Cinema Tracce.

 

Daniele Luchetti ha vinto come regista o sceneggiatore cinque David di Donatello, due Globi d’Oro, due IOMA, un Nastro d’Argento e molti altri premi internazionali.Nel 2011 ha ricevuto il premio come miglior regia al David di Donatello per il film La nostra vita. Dal 1988 al 2011 ha vinto 4 David di Donatello.

 

Daniele luchetti corso di sceneggiatura scrivere un film
Daniele Luchetti. (Credit Photo: la Biennale Venezia).

 

Nella sua lezione introduttiva, una vera e propria Masterclass, Daniele Luchetti parlerà del ruolo dello sceneggiatore, di come si riconosce il talento, a come si inizia, da quali fonti e testi si attinge, come si comincia a scrivere e come si prosegue, rivelando segreti del mestiere, aneddoti e soluzioni derivanti dalla sua grande esperienza.

 

Il corso di sceneggiatura “Scrivere un film”

 

Da questa edizione il corso di sceneggiatura è stato completamente riorganizzato e per la prima volta comprende sia il corso finalizzato ad apprendere le tecniche base per scrivere un soggetto (ex corso di primo livello) sia il corso finalizzato ad apprendere le tecniche base per scrivere una sceneggiatura (ex corso di secondo livello).

 

Il corso è quindi indicato sia per tutti coloro che desiderano apprendere le tecniche base della scrittura per il cinema, sia per chi desidera invece perfezionarle arrivando alla realizzazione di una sceneggiatura professionale.

 

I docenti del corso sono gli sceneggiatori Monica Zapelli, Graziano Diana, Ruggero Dipaola, Mario Sesti, Gino Ventriglia e il produttore Premio Oscar 2014 Nicola Giuliano.

 

Il primo modulo del corso dura circa cinque mesi. Il secondo modulo dura circa sette mesi.

 

Le lezioni si tengono il sabato dalle ore 9.30 alle ore 13.30, ogni due settimane, che possono diventare anche tre settimane, quando i corsisti saranno impegnati nella stesura di soggetto, trattamento o sceneggiatura.

 

In alcuni casi, che saranno preventivamente comunicati, la durata della lezione potrà essere di sei ore, dalle 9.30 alle 15.30.

 

Per entrambi i moduli del corso (soggetto e sceneggiatura) ci sono ancora gli ultimi posti disponibili.

 

Info e iscrizioni su questa pagina.

Attilio De Razza della Tramp vince il David di Donatello per “La Stranezza”

Ad Attilio De Razza il secondo David di Donatello della carriera con “La stranezza”, che domina la serata dei premi di questa edizione dei David di Donatello 2023. Il film candidato in 14 sezioni si afferma per la migliore sceneggiatura di Roberto Andò (il regista), Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, per il miglior costumista che è Maria Rita Barbera. E, infine, anche come miglior produzione per Bibi film, Medusa e Rai Cinema con De Razza sul palco dell’Oscar italiano a ritirare l’ambitissima statuetta.

 

Attilio De Razza è uno dei soci della Tramp Limited, casa di produzione che collabora con Tracce e a cui la scuola sottopone i progetti migliori provenienti dai corsi di cinema.

 

Sessant’anni di età e quaranta di attività nell’ambito del cinema con grandi successi come i film con Ficarra e Picone con i quali lavora per sei film cinematografici e due stagioni di serie tivù su Netflix. L’ora legale, per altro, vince anche un Nastro d’argento.

 

I prossimi progetti: “Stanno per iniziare le riprese tra Catania e Roma del nuovo film di Natale con Ficarra e Picone”. A cui segue il film di sperimentazione, essenza del Cinema: “Tra ottobre e novembre si incomincia a girare “Non sarà per sempre così”, con riprese tra Milano e Roma, di Francesco Costabile, autore del film “Una Femmina” selezionato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino”.

Come funziona il nuovo corso di sceneggiatura per serie TV

Il nuovo corso di sceneggiatura per Serie TV, in collaborazione con il produttore Dario Gorini, è riservato a coloro che desiderano creare o perfezionare un concept per serie TV, composto da un soggetto di serie e la sceneggiatura della puntata pilota.

Il corso di sceneggiatura per serie TV

sceneggiatura per serie tv
Gomorra la serie in montaggio

L’obiettivo è individuare progetti e idee con un alto potenziale, da sviluppare e perfezionare, per creare un progetto di livello professionale, idoneo a essere presentato a case di produzione.

Chi può iscriversi al corso

Possono partecipare alla fase di selezione dei progetti tutti coloro già in possesso di una idea (sviluppata in una sinossi di una o due pagine) o di un soggetto di serie (della lunghezza massima di dieci pagine), da 4 a 8 puntante da 25 o da 50 minuti l’una, di qualsiasi genere cinematografico.

Selezione dei progetti e iscrizione

Il materiale presentato dal candidato, comprensivo anche di un CV contenente eventuali esperienze cinrmatografiche pregresse, verrà vagliato e dettagliatamente analizzato dai due coordinatori, che presenteranno all’autore, durante un colloquio online, le loro considerazioni sulla potenzialità del progetto

 

In caso di esito positivo della selezione, il candidato deciderà liberamente se iscriversi al corso per sviluppare professionalmente il progetto.

Obiettivo del corso

Giungere alla stesura definitiva del concept, composto da un soggetto di serie e dalla sceneggiatura di una puntata pilota, che rappresenta lo standard professionale dei progetti idonei ad essere sottoposti a produttori e dirigenti televisivi.

Svolgimento del corso

I progetti prescelti saranno seguiti singolarmente dai coordinatori in otto incontri online, nei quali l’autore riceverà indicazioni e consigli sulla strutturazione del concept, lo sviluppo della storia, la costruzione dei personaggi, al tono e al tema della serie.

Intervento del produttore Dario Gorini

Dario Gorini interviene nel corso per tre volte:

 

  • Nella prima, legge i progetti selezionati e fornisce preziosi suggerimenti per la costruzione del concept.
  • Nella seconda, vaglia lo stato di avanzamento dei lavori, analizzando il concept e il soggetto e suggerendo la puntata da sceneggiare (non necessariamente la prima).
  • Nella terza e ultima, legge l’intero progetto finale, e cioè concept, soggetto di serie e sceneggiatura di puntata.

 

L’ultima revisione del progetto a opera di Dario Gorini si svolgerà presso la sede della Tramp Limited, consentendo in questo modo all’autore della serie di vivere l’atmosfera professionale di una prestigiosa casa di produzione.

 

Precisiamo che la presenza, tra i docenti del corso, del responsabile di un’importante casa di produzione non garantisce alcuna contrattualizzazione futura. Non esiste nessuna garanzia di realizzazione della serie. È ovvio, ma va sempre precisato.

 

Ma, nel caso Dario Gorini dovesse manifestare interesse per un progetto, l’autore sarebbe in una posizione previlegiata per vedersi offrire un’opzione dal produttore.

 

Ma si tratta solo di un’ipotesi, non di una certezza, ci teniamo a ribadirlo.

Costo del corso

2.800 euro, pagabili in cinque rate: la prima da 800 euro e le altre quattro da 500 euro.

Presentazione dei progetti

Inizio previsto: aprile 2023. Selezioni aperte.

Chi sono Dario Gorini e la Tramp Limited

Dario Gorini è produttore, regista, sceneggiatore. La Tramp Limited ha prodotto tutti i film firmati da Ficarra e Picone, i film di Edoardo De Angelis (Indivisibili e Il vizio della speranza) e La Stranezza, di Roberto Andò, candidato ai David di Donatello in 14 categorie.

 

Vantaggi e prospettive del corso di sceneggiatura per serie TV

Il corso fornisce gli strumenti, le tecniche, le consulenze indispensabili per realizzare progetti professionali di serie TV, in questo periodo richiestissime del mercato nazionale e internazionale.

 

Consente inoltre di poter partecipare con potenzialità di successo ai numerosi concorsi per serie tv, anch’essi numerosissimi, primo fra tutti quello organizzato dal Premio Solinas.

 

Il corso offre una formazione professionale d’eccellenza. 

Info, contatti, iscrizioni

Vai alla pagina del corso e compila il modulo di contatto sottostante per ricevere info personalizzate e per le modalità di invio materiale.

 

Due nuovi corsi per la Scuola di cinema Tracce: Serie TV e Laboratorio per attori

Grandi novità per tutti gli appassionati e gli aspiranti sceneggiatori e attori. La scuola di cinema Tracce vara due nuovi corsi di cinema dedicati agli aspiranti autori per le Serie TV e in streaming e agli attori semi-professionisti con il Laboratorio di interpretazione: Lo spazio dell’attore.

Il Corso per serie TV

Il corso per Serie TV, richiestoci per anni da moltissimi di voi, è riservato a coloro che desiderano scrivere o perfezionare un concept e un soggetto per serie tv per giungere poi a scrivere la sceneggiatura di una puntata pilota.

 

Il nuovo corso è usufruibile online (non prevede la formazione di una classe e lezioni da seguire in un luogo fisico) e ha come obiettivo di individuare e lavorare su progetti che abbiano già nella fase di selezione, le potenzialità per raggiungere il mercato televisivo pubblico e privato, nazionale e internazionale.

Come funziona il nuovo corso?

Inizialmente gli aspiranti corsisti dovranno presentare il proprio curriculum contenente studi, interessi e formazione e, soprattutto, una sinossi di una o due pagine o un soggetto non superiore alle dieci pagine, riferiti a una serie televisiva in 4, 6, 8 puntate da 25 o 50 minuti l’una. Di qualsiasi genere.

 

Il materiale presentato dal candidato verrà vagliato e analizzato dai due coordinatori e docenti Tracce,  Laura Soro e Luca De Benedittis, al fine di accertare se il progetto è interessante e possiede le caratteristiche creative e narrative necessarie per poter essere considerato un progetto valido su cui lavorare efficacemente.

L’esito della selezione

L’esito di questa analisi verrà resa nota all’aspirante sceneggiatore durante un colloquio gratuito di selezione che si svolgerà on line.

 

Successivamente l’aspirante sceneggiatore sarà libero di decidere se iscriversi  al corso e procedere alla realizzazione di un vero e proprio prodotto professionale idoneo a essere presentato alle case di produzione o meno.

Svolgimento del corso

I corsisti iscritti saranno seguiti, singolarmente, tramite otto incontri on line, dai coordinatori Luca De Benedittis e Laura Soro che, nell’arco di cinque/sei mesi, si dedicheranno alla strutturazione del concept, allo sviluppo della storia, alla costruzione dei personaggi, al tono e al tema della serie, accompagnando ogni singolo autore fino alla stesura di un concept, di un soggetto di serie e della sceneggiatura di una puntata pilota.

Dario Gorini visionerà i progetti

I Concept, soggetto e sceneggiatura verranno riscritti fino a raggiungere, nell’ambito del numero massimo di otto incontri, un livello professionale tale da poter essere sottoposti all’attenzione di Dario Gorini, responsabile progetti della Tramp Limited srl.

 

Maggiori informazioni sulla pagina del Corso per serie TV.

Laboratorio di interpretazione: Lo spazio dell’attore

Lo spazio dell’attore è un laboratorio di recitazione e interpretazione che ha come obiettivo aiutare gli attori nella preparazione delle scene da interpretare – per il set, il palcoscenico e i provini – attraverso la costruzione del personaggio, un’accurata analisi del testo e la comprensione profonda dei dialoghi di ogni sequenza.

 

Gli interpreti impareranno a costruire il proprio personaggio e a comprendere gli obiettivi principali delle scene. Il metodo utilizzato li porterà ad approfondire il testo, mentre lo interpretano insieme alla guida del docente.

 

Il laboratorio è diretto da Dario Gorini: autore – regista e producer.

 

Maggiori informazioni sulla pagina del Laboratorio.

 

10 strutture narrative per scrivere il tuo film

Quando hai l’idea sul cosa raccontare e sul chi lo racconta, devi anche scegliere il come raccontarlo. E trattandosi di cinema, ovvero sostanzialmente di una storia che deve emozionare lo spettatore, il come raccontarla è una scelta fondamentale, esattamente come il cosa e il chi.

È il momento cioè di scegliere una struttura di racconto, ovvero le scelte di base che lo scrittore deve compiere per raccontare la sua storia.

10 strutture narrative per scrivere il tuo film

Scegli la tua struttura tra queste che segnaliamo, ma ricorda sempre che non ci sarà struttura fantasiosa o accattivante che potrà sanare una storia che non funziona. La chiave è sempre l’emozione.

Se una storia ti emoziona, probabilmente hai una buona storia. Se quando la inizi a raccontare a qualcuno, questi ti dice la fatidica frase: “E poi che succede?”, allora molto probabilmente hai una buona storia.

Una volta che hai assimilato questo, puoi cimentarti in una di queste dieci strutture tipiche, scegliendo quella secondo te più adatta.

La struttura in tre atti

Tutto comincia con un inizio, una parte centrale e una fine. Fin dai tempi della preistoria, quando i primi uomini si riunivano attorno al fuoco, c’era uno che raccontava, magari a gesti, quello che gli era successo, o era successo a qualcuna altro e che lui aveva visto.

Lo schema era, ed è sempre lo stesso: inizio (la scoperta della preda); parte centrale (confronto con la preda e lotta); sconfitta e cattura della preda (finale).

La struttura in tre atti nel cinema è quella più elementare, che la maggior parte del pubblico conosce e che la maggior parte dei film adotta. È il “design della storia” più usato, conosciuto e accessibile per il pubblico.

Inizi col configurare il personaggio e il suo mondo, inventi il conflitto che è costretto ad affrontare o sceglie di affrontare, e poi lotta e risoluzione (e cambiamento intimo del protagonista, una storia che funziona insegna sempre qualcosa a chi la vive e a chi l’ascolta).

La struttura in tre atti è quella usata in film come Guerre Stellari, i primi Harry Potter, Lo Squalo e tanti altri. Questo tipo di struttura è consigliato per scrittori che amano raccontare storie in un flusso lineare – inizio, fase centrale e finale.

 

La struttura in tempo reale

Sta succedendo qualcosa e sta succedendo adesso. Qualunque sia il conflitto che hai in mente, è qui e adesso, devi solo seguire il protagonista per vedere che succede e come va a finire.

Film come La Parola ai giurati, United 93, Die Hard, Mezzogiorno di fuoco, Sfida all’Ok Corral sono esempi della struttura in tempo reale.

Non ci sono interruzioni, salti temporali, flashback o cose del genere. La storia è presentata ininterrotta e non filtrata. Ogni momento è importante e gli sceneggiatori che applicano questa struttura lo sanno.

C’è un motivo per cui Jack Bauer nella serie televisiva 24 non è mai stato visto andare in bagno in un singolo periodo di 24 ore: ogni momento è importante e il ritmo è l’unica cosa che conta (be’ non proprio l’unica, ma insomma conta molto).

Se scegli di raccontare la tua storia all’interno di una struttura in tempo reale, tieni sempre presente che devi impegnarti a rispettare le regole: non si può saltare un secondo nella vita del tuo personaggio.

 

Struttura a più linee temporali

Questa è una delle strutture più complicate. Prendi alcune storie lineari e le mescoli. Il più delle volte le storie presentano gli stessi temi, personaggi simili, così come gli eventi, ma non sono sempre specificamente e direttamente collegate. La causalità di una storia non sempre influenza le altre. L’unica connessione tra loro sono i temi, le emozioni e i messaggi condivisi, al di là delle scelte di produzione come ad esempio usare gli stessi attori per interpretare personaggi diversi, mostrare gli stessi luoghi in periodi di tempo diversi, eccetera.

L’esempio massimo di questa struttura è il Padrino parte II. I due protagonisti delle due storie, Vito Corleone e suo figlio Michael, vivono in tempi diversi ma entrambe le storie raccontano una storia: l’ascesa della famiglia Corleone nella mafia di New York negli anni Venti e nei Cinquanta.

La magia di questa struttura è che può dare al pubblico la sensazione che tutta la vita nell’universo sia in qualche modo connessa.

 

Struttura con collegamenti ipertestuali

Questa struttura di solito contiene storie multiple che però presentano un elemento (anche piccolo e non significativo) in comune con le altre. L’esempio tipico è Magnolia, di Paul Thomas Anderson dove ogni singola storia è collegata a un’altra, ma da un solo elemento a volte anche impercettibile.

Questi tipi di storie danno al pubblico un’idea di come le nostre vite individuali possano essere interconnesse. La causa e l’effetto di ciò che facciamo o non facciamo possono avere una causa ed effetto paralleli nella vita di altre persone.

L’aspetto chiave delle storie con collegamenti ipertestuali è che alla fine ogni storia e ogni personaggio finisce per avere un impatto importante sugli altri, e se ne togli uno, la storia generale potrebbe non funzionare più. È senz’altro una struttura difficile da padroneggiare.

Qual è questo elemento in Magnolia? L’amore e il bisogno di essere amati.

 

Struttura a Fabula

È un’altra struttura molto utilizzata dal cinema. Fight Club, Casinò, American Beauty, Goodfellas, Forrest Gump, Interview with the Vampire, La Venticinquesima ora e Citizen Kane sono esempi di struttura a fabula.

Questa struttura specifica impiegata soprattutto dal cinema americano utilizza un’organizzazione originale mostrando prima la fine, o anche un punto intermedio e facendo vedere al pubblico come ci sono arrivati. La storia parla del viaggio e si concentra sul come in contrapposizione al cosa.

Citizen Kane inizia con la morte del personaggio del titolo mentre borbotta “Rosebud” sul letto di morte. La sua vita viene quindi presentata attraverso flashback intervallati dall’indagine del presente di un giornalista sulla vita di Kane.

In Good Fellas, Quei bravi ragazzi, inizia con un delitto e la voce narrante che dice: “Da quel che mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster”.

La struttura a fabula viene spesso utilizzata nelle storie vere, ma può essere altrettanto facilmente applicata in modo creativo anche a quelle immaginarie.

 

Struttura cronologica inversa

Inizi con la fine – o vicino alla fine – ma non torni alla trama cronologica e prosegui suddividendo la sceneggiatura in pezzi per poi riorganizzare la storia usando quei pezzi montati in un ordine prestabilito.

Memento è il primo esempio di questa struttura. Il film utilizza brillantemente l’ordine inverso delle scene per creare una tensione unica: il pubblico vede il personaggio già alle prese con il suo conflitto e viene attratto dal chiedersi chi sia questo personaggio e cosa gli sia capitato.

In questa struttura è l’inizio della storia, quando tutto ha avuto inizio, ad essere il nucleo della storia, la principale causa di tensione, curiosità e intrighi. E ad ogni regressione della storia – in contrasto con la progressione in strutture in tre atti e applicazioni cronologiche – impariamo un po’ di più, mentre allo stesso tempo vengono presentate più domande.

Le strutture cronologiche inverse sono difficili da costruire. Non è così semplice come suddividere la sceneggiatura in pezzi e invertire l’ordine di quei pezzi. Devi prima scrivere una storia avvincente e coinvolgente e poi “montarla” in modo che funzioni meglio in quell’ordine inverso che hai scelto, avendo cura di dosare i colpi di scena e presentando domande su cui i lettori e il pubblico devono riflettere, il tutto rispondendo alle domande allo stesso tempo.

 

Struttura Rashomon

Questa struttura deriva dal classico capolavoro di Akira Kurosawa con lo stesso nome: Rashomon. È impostata sul raccontare la stessa storia da diversi punti di vista. Queste storie possono spesso utilizzare elementi della struttura Fabula – avere un personaggio che ricorda o rievoca eventi – ma qui la fabula è diversa perché è la stessa storia raccontata più volte dalla prospettiva di personaggi diversi.

Ciò consente al pubblico di ricordare che ci sono sempre lati diversi della stessa storia.

 

Struttura circolare

La narrazione circolare è una storia che finisce dove inizia e inizia dove finisce. Le storie di viaggio nel tempo sono le narrazioni a struttura circolare più importanti e utilizzano l’aspetto circolare della narrazione nel modo più letterale.

Film come Ritorno al futuro, l’Esercito delle 12 Scimmie mettono in mostra personaggi che vanno avanti o indietro nel tempo, influenzando i loro sé o eventi passati o futuri – di solito mostrati giocando con le immagini paradossali di finire e iniziare con le stesse scene, momenti, e luoghi, o variazioni di essi.

L’Odissea di Omero si apre con Odisseo che lascia Itaca per andare in guerra e poi si chiude con il suo eroico ritorno nello stesso luogo. È una sottile narrazione circolare, ma comunque circolare.

 

Struttura non lineare

Film non lineari come Pulp Fiction, Reservoir Dogs e Dunkirk raccontano storie saltando indietro, avanti e lateralmente nel tempo per raccontare una singola storia. Tali storie non sono presentate in ordine cronologico, o la narrazione non segue il modello di causalità diretta degli eventi della storia che troveresti in una struttura in tre atti o attraverso la fabula.

Il concetto alla base dei film non lineari è quello di sfidare il modo in cui pensiamo di ricordare le cose, o il modo in cui i personaggi ricordano i propri ricordi delle esperienze vissute.

Questa struttura ha il compito di sfidare il pubblico che deve ricordare dove si erano interrotte alcune scene e trame e devono essere in grado di riprendere la storia quasi immediatamente.

 

Struttura onirica

La struttura onirica è unica in quanto descrive una storia cinematografica utilizzando immagini oniriche, esplorando la struttura dei sogni, dei ricordi e della coscienza umana.

L’uso sottile di questa struttura è rappresentato al meglio da Vanilla Sky di Cameron Crowe. I confini tra il mondo reale e il mondo dei sogni diventano sempre più sfocati man mano che il film va avanti. Non siamo sicuri di cosa sia reale e cosa no.

 

Questo è quanto. Ora pensa alla tua storia e decidi quale struttura, secondo te, è più adatta per raccontarla.